La condanna di B: traguardo della Nuova Grande Inquisizione verso la conquista del Potere

Da quasi 20 anni la Magistratura, la Nuova Grande Inquisizione, dopo avere sradicato la Repubblica e i partiti autori della Costituzione, rivolta B. con accuse di collusione, un numero inverosimile di indagini e perquisizioni, avvisi di reato, violazioni del segreto investigativo, deposito in edicola di intercettazioni, processi in tribunale e processi televisivi, accuse per come l’imputato si difende nei processi o dai processi, nuove accuse e risentimenti contro le sue ricusazioni, contro le leggi che rendono più difficile la caccia all’uomo, contro i suoi pronunciamenti auto-difensivi, contro ogni ipotesi di riforma della giustizia che non sia la ratifica dello status quo, inviti autorevoli e togati a “resistere, resistere, resistere!”, triangolazioni di vario genere e sofisticate mediazioni istituzionali. Di Pietro che diede l’assalto al Cav. ha alla fine fondato un partito forcaiolo. Il suo vicecapo De Magistris è un altro pm che ha cercato di travolgere, prima di trovare accogliente rifugio nel Parlamento europeo, uomini del Cav., di Prodi, di D’Alema. Un pm ora indagato per abuso d’ufficio, Caselli, il principale pm antimafia di Palermo, della procura che guidò il fallimentare processo contro Giulio Andreotti, grida al tradimento della Costituzione e si batte contro la “maggioranza aritmetica” che governa gli italiani per volontà degli italiani, invece di applicare efficacemente e silenziosamente la legge secondo la lettera e lo spirito della sua missione professionale. Lo show dura da venti anni.È avvenuto di tutto! Vittorie e rovesci elettorali del Cav., nuovi presidenti della Repubblica, mutamenti nella corporazione togata nel Csm, allargamenti delle inchieste a sinistra, azzoppamenti delle varie nomenclature, ma questo elemento del paesaggio, insieme con l’obiettivo di distruggere per via giudiziaria l’equilibrio democratico fissato con il voto è rimasto immutato. Perché sono sedicenti magistrati gli animali del circo che vogliono impadronirsi della vita pubblica del negletto popolo d’Italia. La Prima Repubblica finì sotto le sferzate di un pool di magistrati, il governo Prodi cadde sotto l’insulsa indagine di una magistrato dal nome profetico De Magistris, l’era di B. è finita non per merito dei partiti di opposizione, ma ancora una volta per una ferocia inaudita di una magistratura onnipotente e tragicamente invasiva. Quando la Storia di questi 4 lustri sarà scritta non da Travaglio, né da D’Avanzo, né da Floris D’Arcais, allora forse emergerà il merito, enorme, di B. di aver saputo ergere una barriera contro la violenza di uno stupro della sovranità popolare e contro la tracimazione fangosa della Magistratura, Nuova Grande Inquisizione non in nome di Cristo ma in Nome del Popolo Italiano, nelle altre istituzioni dello Stato.